Gli strumenti del "mestiere"



Prima di avventurarsi nel mondo del birdwatching, è necessario procurarsi ciò che definirei gli strumenti del "mestiere".

Anzitutto, conviene procurarsi un buon binocolo. E' lo strumento indispensabile del birdwatching. Molti infatti preferiscono semplicemente osservare l'etologia di questi animali immersi nel loro habitat naturale. Si può fare birdwatching senza fotografare, ma non si può fare birdwatching senza osservare, ed osservare bene! Ve ne sono di vari tipi e spesso si tende a sottovalutare, almeno all'inizio, magari per questioni economiche, la scelta del binocolo, finendo poi per rimanere delusi dalle nostre osservazioni. Effettivamente i costi spaziano da poche decine di euro a migliaia di euro. Bisogna anche tenere in mente che il binocolo è un sistema delicato, composto da due cannocchiali perfettamente paralleli. Se si rovina, i nostri occhi possono risentirne. Come orientarsi per scegliere il binocolo migliore? L'osservazione degli uccelli è un hobby che spesso richiede un tempo molto lungo ed all'inizio risulta molto difficile o noioso. Non è una attività, insomma, per chi è privo di una buona pazienza. Quindi il binocolo deve essere: luminoso, potente, cromaticamente corretto, comodo da maneggiare, robusto ma al contempo leggero. Acquistare un binocolo online richiede esperienza, quindi all'inizio è meglio rivolgersi ad un venditore preparato in un negozio d'ottica.
Su ogni binocolo sono riportati due numeri, n x m. Il primo (n) indica gli ingrandimenti, il secondo (m) indica il diametro dell'obiettivo. I binocoli migliori per il birdwatching hanno i parametri compresi tra 8 x 40 e 10 x 50.

I prismi di Porro (dal nome dell'inventore) sono più economici ed hanno la caratteristica di dare un'immagine con un effetto di maggior profondità.

I prismi a tetto sono più costosi perché più sofisticati, slanciati e leggeri. Tuttavia la loro estrema precisione li porta ad essere assai suscettibili ad abbassamenti di risoluzione. I migliori binocoli con prismi a tetto saranno quelli con rivestimento a correzione di fase. Questo significa che i binocoli con prisma a tetto economici sono da evitare.


Un fattore importante da considerare è l'estrazione pupillare ("eye relief"), ossia l'estensione del campo visivo posteriore dell'oculare. L'oculare è la parte del binocolo situata alla sua estremità visiva.  


Puntate il binocolo su campo chiaro e ponetevi ad una distanza di circa 25 cm, noterete un cerchietto luminoso in entrambi gli oculari. L'estrazione pupillare (o pupilla d'uscita) è la distanza che va mantenuta tra l'oculare e la pupilla di chi osserva. Ovviamente più la distanza è notevole (espressa in mm) e più l’osservazione da parte dell’osservatore sarà comoda e piacevole. La luminosità del binocolo e quindi la sua estrazione pupillare è espressa dalla divisione del diametro per il numero degli ingrandimenti ( m / n ).

Un binocolo con parametri 8 x 56 è l'ideale perché la sua estrazione è 7 mm, che corrisponde all'apertura massima della pupilla umana. Ad esempio, il Leica Geovid 8x56, che costa un occhio della testa. Se l'estrazione è piccola e l'occhio risulterà distante dall'oculare (ad esempio a causa di occhiali), si vedrà una specie di mezzaluna rossastra nell'immagine. Una buona estrazione pupillare serve a focalizzare soprattutto al crepuscolo, quando la luce diurna diminuisce e la pupilla umana tende a dilatarsi. Un consiglio: non dimenticatevi mai di usare i tappi di protezione per oculari e lenti quando non usate il binocolo. Le ditate e la polvere danneggiano a lungo andare la qualità del binocolo.


Procurarsi inoltre una buona e morbida tracolla per il binocolo è una scelta saggia. Andando in esplorazione, dovrai tenere il binocolo in tracolla per molto tempo, quindi per una questione di salute, è meglio usare tracolle che distribuiscono il peso su spalle e schiena, invece che sul collo.


In secondo luogo, molto utile è una guida al birdwatching. Sul mercato ve ne sono varie. Si può iniziare da Che uccello è questo? di Volker Dierschke. Piccola, semplice, maneggevole, ben illustrata. E' inclusa una guida alle uova. Ricordiamo che una guida con disegni è preferibile ad una con fotografie, perché mette in risalto il piumaggio e i colori degli uccelli che andremo ad osservare.






Altra guida consigliata è la Svensson, considerata da molti la "bibbia" del birdwatching. Si intitola Guida degli uccelli d'Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Si trova facilmente in vendita online. E' la guida consigliata a tutti i birdwatcher, una volta presa una buona confidenza con l'hobby.






Infine,  bisogna avere una macchina fotografica. Come abbiamo già detto, non è indispensabile per praticare il birdwatching. Scegliere una buona fotocamera è impegnativo quanto scegliere un buon binocolo, anche perché il discorso economia / qualità è lo stesso, non cambia. [A breve maggiori informazioni e consigli sulle fotocamere]

Un buon consiglio per chi vuole inoltrarsi nei boschi e nelle campagne a fare birdwatching è, ovviamente, disturbare il meno possibile i piccoli abitanti della natura. Il consiglio è quindi ben mimetizzarsi (indossare abiti scuri o comunque non riflettenti) e rimanere per lo più in silenzio, cosa che viene facilmente meno quando si è in compagnia. Evitate assolutamente di imitare i cinguettii e i versi degli uccelli per tentare di attirarli, perché fate pena... Imposta la vibrazione al cellulare!

Se volete attirare un particolare tipo di uccello, preparate piuttosto una mangiatoia. Prendete un recipiente e metteteci il contenuto adatto: ricordatevi che i volatili hanno tra di loro un'alimentazione molto variegata, vi sono uccelli onnivori, insettivori, erbivori, frugivori e così via... Quindi informatevi prima per bene per sapere cosa mangia l'uccello che volete osservare o fotografare e state attenti anche al fatto che un cibo può essere buono per una specie e dannoso se non addirittura mortale per un'altra! Abbiate un minimo di senso di rispetto per la natura .....

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